Interviste

Intervista a Giacomo Bonomi, Portfolio Consulting Professional Motion Control di Siemens

Buongiorno Giacomo Bonomi, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?

Certamente sì. In più, per Siemens, diventare sostenibili non è più un nice to have ma un imperativo aziendale. Grazie a un ampio portfolio integrato di soluzioni hardware e software, in grado di combinare mondo reale e mondo virtuale, proponiamo ai nostri clienti un approccio olistico, orientato alla sostenibilità. Basti pensare all’impiego del Digital Twin per simulare prodotti, impianti e processi. Questa tecnologia permette alle aziende di risparmiare risorse limitate attraverso l’analisi e l’uso di infiniti dati, in tutti i settori dell’industria discreta e di processo.

Automazione e difficoltà a reperire personale qualificato: se da un lato la tentazione di automatizzare in modo massiccio è sempre più alta, dall’altro la consapevolezza della centralità dell’uomo emerge in modo sempre più cruciale: esiste in questo senso una ricetta o un mix ideale per le aziende?

Anche se l’automazione presuppone via via un minore impiego di risorse umane, essa agisce però principalmente su processi a basso valore aggiunto. Perciò la risorsa umana si dovrà dedicare sempre più ad attività che richiedono maggior competenza. La ricetta è dunque reperire e formare persone su tecnologie di automazione innovative, implementabili per l’ottimizzazione e la sostenibilità dei processi aziendali.

Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?

A un nuovo cliente diremmo innanzitutto che grazie a soluzioni per l’Industrial IoT è possibile fare di più con meno: oltre a poter garantire una produzione più flessibile ed ottimizzata, possiamo offrire maggiori livelli di efficienza, limitando costi, sprechi e rilavorazioni, con ricadute positive sull’ambiente. Ad esempio: attraverso gemelli digitali di produzione, i clienti possono risparmiare fino al 40% di energia, riducendo le emissioni di CO2 prodotte; alimentando il Digital Twin con i dati provenienti dal campo è possibile, inoltre, realizzare un’ottimizzazione continua ed ottenere un processo decisionale più rapido e consapevole.

Perché un visitatore del #GLMSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?

Per un’impresa che vuole crescere in ottica smart factory il percorso di trasformazione digitale è cruciale, ma non sempre semplice. Come Siemens siamo al fianco di nostri clienti nel cammino verso un nuovo concetto aziendale e imprenditoriale, la Digital Enterprise: dalla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ai processi produttivi automatizzati, dalla fabbrica fisica a quella digitale, questi elementi devono andare a braccetto in una logica di azienda digitale e digitalizzata dove virtuale e reale si fondono. I benefici concreti si realizzano sul livello di qualità, che aumenta, e sul time-to-market, che si riduce. Inoltre, molteplici case histories raccontano collaborazioni di successo con piccole, medie e grandi imprese di tutto il Paese, mostrando concretamente come supportiamo i nostri clienti nel raggiungimento dei loro obiettivi. Non ultimo, disponiamo anche di un reparto dedicato a sviluppare soluzioni chiavi in mano nell’intralogistica.

Giacomo Bonomi di Siemens
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