L’agente intelligente sussurra alle macchine e agli operatori nel contesto manifatturiero

Negli ultimi anni, abbiamo visto emergere assistenti virtuali come Siri, Alexa e Google Assistant.
Questi strumenti possono automatizzare diverse attività quotidiane, come impostare promemoria, rispondere a domande, riprodurre musica, cercare ristoranti nelle vicinanze o trovare ricette per la cena.
Immaginate di portare le capacità di questi assistenti a un livello superiore: un assistente che non solo trova ricette, ma pianifica un’intera serata, selezionando una ricetta, inviando inviti agli amici disponibili, coordinando il loro trasporto e prenotando una attività serale.
Questo tipo di assistente avanzato rappresenta il concetto di agente AI: un’entità artificiale specializzata nella pianificazione, organizzazione ed esecuzione di attività per raggiungere obiettivi complessi.
Gli agenti AI possono manifestarsi come strumenti di automazione dei processi, gestendo attività come la stesura di e-mail, l’allegato di file e l’invio di messaggi. Possono anche operare come robot fisici che manipolano oggetti e, se dotati della capacità di interagire con altri agenti, possono collaborare per raccogliere e analizzare dati.
Durante il nostro intervento, esploreremo, attraverso casi reali, come queste avanzate entità digitali stiano trasformando il settore manifatturiero.
Pensate ad esempio a come macchine e operatori potrebbero non solo collaborare, ma anticiparsi a vicenda, creando una sinergia intelligente e predittiva senza precedenti.
Gli agenti intelligenti saranno attori proattivi in grado di anticipare esigenze, prendere decisioni e ottimizzare processi.