Buongiorno Dino Del Pin, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit21. Cosa vi aspettate da questo evento, finalmente di nuovo in presenza?
È un sollievo pensare che finalmente ci si possa re-incontrare vis a vis. Dopo un anno è più di “fiere ed eventi virtuali”, possiamo dire per certo che queste non raggiungono l’engagement che avevano le fiere e gli eventi tradizionali. Gli incontri in presenza hanno caratteristiche irrinunciabili e non replicabili poiché le aziende sono fatte di persone di incontri e di relazioni.
Se avete già preso parte ad altre edizioni del Global Summit, cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
La possibilità di avere un elevato numero di appuntamenti di business matching pianificati e concentrati in un breve lasso di tempo, che avessero già espresso interesse per la nostra soluzione. Questa full immersion ci permette di incontrare dal vivo esperti e tecnici del settore, clienti, ma anche professionisti con i quali attivare veri e propri momenti di formazione e aggiornamento senza disperdere troppe energie come a volte accade in altre manifestazioni. E’ inoltre importante anche il confronto con altri player del settore e eventuale conoscenza di nuovi prodotti o innovazioni.
In poco meno di due anni la Pandemia di Covid19 ha già cambiato il mondo molto più di quanto non sia accaduto nei 30 che ci hanno portati in Rete e connessi. Cosa resterà di questo periodo nel vostro settore? Quali trasformazioni rese necessarie dall’emergenza sanitaria resteranno tra noi, anche quando tutto questo sarà terminato?
La pandemia ha limitato le nostre vite in modo irreparabile e ci ha costretti a considerare come unica opportunità di contatto verso l’esterno quella digitale. Sicuramente molte realtà, soprattutto italiane, hanno dovuto fare i conti con un gap digitale importante e hanno dovuto aggiornare le proprie skills per organizzare il lavoro nell’unico modo che era diventato possibile. Noi però ci eravamo fatti trovare pronti. Da molti anni investiamo nel digitale e tutti i canali come sito Adwords social sono all’ordine del giorno per noi per raccogliere lead o informarci. In questi due anni abbiamo messo in piedi un sistema per creare eventi digitali con piattaforme dedicate in modo da poter comunque presentare i nostri prodotti anche attraverso webinar o dirette live streaming. Molti di questi si sono rivelati vincenti anche per il futuro specie per un’azienda come la nostra che ha tanta presenza internazionale.
Chiusure, limitazioni, lavoro da remoto e poi tamponi, certificazioni, regole. Cos’è cambiato nel rapporto con le aziende vostre clienti in questo difficile periodo? Di cosa credete abbiano oggi (e soprattutto in futuro) maggiormente bisogno e come le state aiutando a ripartire?
Le aziende clienti in realtà hanno trovato nel modula una soluzione importante e utile perché favoriva il distanziamento sociale e consentiva di continuare a lavorare con molta facilità, e in sicurezza. Il concetto stesso del modula che stocca al suo interno materiale si è rivelato vincente per quelle aziende che non potevano rifornirsi di materiale in un determinato periodo e grazie alle scorte dei Modula sono riusciti a tamponare la carenza delle forniture e continuare a produrre o alimentare catene produttive. Chiaramente per noi, commerciali, è stato molto piu complesso visitare i clienti, fare sopralluoghi o trattative di persona.
Se poteste tornare a gennaio e febbraio 2020, quando le voci dalla Cina lasciavano intuire che questo virus avrebbe potuto rappresentare una minaccia globale, cosa fareste immediatamente e perché?
Credo che abbiamo fatto tutto quanto possibile dimostrandoci lean o quasi agile. Sicuramente come reparto commerciale dobbiamo prendere maggiore confidenza con strumenti di raccolta lead digitali per garantire in momenti complessi di raggiungere il nostro target e i decision maker anche senza incontri fisici.
La trasformazione in chiave 4.0 è quindi oggi più che mai di primaria importanza e alla portata di qualsiasi azienda grazie anche al nuovo pacchetto di incentivi all’industria denominato Piano Transizione 4.0. Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?
Il nostro consiglio è sempre quello di procedere con un’analisi accurata. Devono chiedersi quali sono gli obiettivi e analizzare con noi il magazzino attuale e i progetti futuri, l’implementazione complessiva del sistema, inclusi integrazione, budget e aspettative di lavoro. In particolare ad esempio
- CARICO UTILE: Qual è il peso tipico e massimo che dovrai trasportare?
- DIMENSIONI: Quanto sarà grande o ingombrante il tuo carico utile? Come sarà confezionato?
- TIPO DI APPLICAZIONE
Da qui si parte per creare il progetto che in ottica 4.0 vuol dire non solo sfruttare gli incentivi economici ma soprattutto ragionare per rispondere alle richieste del cliente 4.0, per cui la logistica diventa uno snodo cruciale per il servizio al cliente.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre?
Sicuramente l’innovazione come pilastro sia nel modo in cui produciamo sia per quello che proponiamo al cliente. Innovazione che passa anche dalla modalità di vendita e installazione: con noi è facile calcolare il ROI, si ha una soluzione plug and play e tutto questo in un sistema “clientecentrico”: Il cliente è al centro delle nostre attenzioni. Offriamo consulenze personalizzate per ogni progetto e per trovare la soluzione migliore per ogni tipo di realtà. Per ogni progetto, dopo un primo sopralluogo, attiviamo un team dedicato che analizza le necessità logistiche e consigliare il prodotto più idoneo e gli eventuali optional a disposizione.
Ci occupiamo dell’installazione, della formazione degli operatori e forniamo assistenza telefonica continuativa ed interventi tecnici tempestivi.
Una volta installato il modula poi è possibile tramite il nostro Cloud connettersi e verificare da remoto tutti i movimenti e le attività dei magazzini.
Perché un visitatore del #GLMSummit21 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Perché la logistica del futuro passa attraverso l’innovazione di cui siamo promotori e perché non ci si può esimere dal garantire sicurezza, ergonomia, velocità e precisione nella logistica del futuro. E Modula è tutto questo.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?
Il tema è molto ampio e ci stiamo lavorando a tutti i livelli tanto è vero che abbiamo all’interno la figura del KAIZEN MANAGER che si adopera unicamente per efficientare i processi. A livello di spreco Modula nel suo concept fa risparmiare metri quadri di spazio/ costruzioni ed ha un consumo energetico davvero limitato. Abbiamo poi anche implementato un accessorio detto Modula Green che consente di recuperare l’energia in discesa dell’elevatore per rimetterla in circolo nel sistema in fase di “elevazione”.
Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: cosa vedete? Quali sono le innovazioni che vedete realizzate e funzionanti nel vostro ambito?
Magazzini completamente automatici corredati da robot o sistemi di picking automatico con operatori che supervisionano ma si dedicano ad attività a maggiore valore aggiunto. Sistemi automatici di controllo e picking a zero errori per evitare tutta la problematica dei resi e nello stesso tempo sistemi avanzati per la gestione della reverse logistics.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a Pacengo di Lazise (VR).