11° Global Summit Logistics & Manufacturing
20 | 21 NOVEMBRE 2024
Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit24. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Entusiasmo e curiosità caratterizzano le nostre attività. Essendo costantemente orientati all’innovazione, per noi la scoperta e il dialogo sono essenziali. Quindi, ci aspettiamo di incontrare professionisti con cui confrontarci e di approcciare nuove sfide per l’automazione industriale che ci spingano a trovare soluzioni innovative.
Cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni al Global Summit?
La formula è sicuramente accattivante: in poche ore si riesce ad entrare in contatto con decine di aziende che hanno una progettualità e delle esigenze di automazione.
La pianificazione degli incontri aiuta a focalizzarsi sui progetti da approfondire ed il clima è molto cordiale grazie alla convivialità dell’evento. Inoltre, presentazioni e workshops risultano essere sempre molto interessanti e ci offrono sempre degli spunti di riflessione.
Qual è, a vostro parere, il più importante trend di settore che caratterizzerà i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali le vostre proposte o soluzioni in merito?
Il mondo industriale sta subendo la sua quarta rivoluzione. Gli obiettivi principali da perseguire sono: aumentare la flessibilità, incrementare l’automazione e migliorare la produttività, mantenendo un elevato grado di sicurezza e sostenibilità.
Pertanto, l’utilizzo del 5G abiliterà in fabbrica la connettività wireless intelligente, permettendo l’implementazione di comunicazioni massive di tipo macchina senza cablaggi fisici, il controllo in tempo reale dei sistemi, l’aumento delle interazioni uomo/robot e la disponibilità di una analitica in cloud. Insieme alla nostra società sorella, Esisoftware, siamo parte attiva del progetto di Tim per la virtualizzazione del PLC Siemens a bordo degli AGV.
Rinnovare il magazzino è una parola d’ordine che rimbalza ormai da parecchi anni, ma che rischia di restare una parola vuota, se non viene riempita di strategie e di progetti a lungo termine. Come aiutate i vostri clienti a scegliere la strada migliore?
Prima di tutto, ascoltando. Per offrire una soluzione efficiente, bisogna capire a fondo le esigenze del cliente. Troppo spesso, rilevo che ci sono aziende interessate solo a vendere i loro prodotti. Molti magazzini automatici, pertanto, non sono stati concepiti sulla base di uno studio approfondito, ma solo per “piazzarci” un certo tipo di navetta, piuttosto che un’altra macchina. E poi, ci si rende conto che non funzionano come dovrebbero. Vedo troppe aziende che promuovono prodotti, sicuramente accattivanti, ma che si integrano male nei processi logistici e produttivi, rovinando così il mercato anche a chi fa questo lavoro con passione e serietà.
Il magazzino automatico è un investimento strategico per una azienda. Proporgli una soluzione solo per vendere il proprio prodotto, ne distrugge il valore rischiando di farlo percepire al pubblico come superfluo e spaventando chi deve investirci. Per questo, serve un team ricco di diverse professionalità al suo interno, capace di capire e di progettare soluzioni adeguate.
Questo è quello che ci caratterizza e di questo siamo molto fieri: siamo costruttori di impianti con competenze tali da poter sviluppare qualsiasi tipologia di progetto per l’automazione nell’intralogistica.
Se aveste una sola breve frase per convincere un vostro cliente a fare un importante investimento per l’innovazione e la competitività della sua azienda, cosa gli direste e cosa gli proporreste?
L’innovazione è l’unica via per restare competitivi. Il problema non è quanto possa essere oneroso o meno un investimento: quello che bisogna essere in grado di misurare è il vantaggio competitivo che ne deriva, scegliendo un partner adeguato con le competenze utili a realizzare un progetto di automazione vincente.
