Interviste

Intervista a Roberto Mattioni, Sr. Business Development Manager di Getac

Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit25. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?

Partecipiamo a #GLMSummit25 con uno spirito collaborativo e orientato al futuro, pronti a confrontarci con i leader della logistica e manufacturing. Il nostro obiettivo è dimostrare concretamente che la tecnologia rugged non è da considerarsi solo un costo, ma un investimento strategico per assicurare la continuità operativa e l’efficienza. Ci aspettiamo di instaurare dialoghi significativi, ascoltare le sfide del settore e presentare soluzioni tangibili che rispondano a esigenze reali, dal controllo produzione alla gestione delle flotte.

Verso il 2030: quali sono, a vostro parere, i più importanti trend di settore che caratterizzeranno i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali sono le vostre proposte o soluzioni in merito?

Intravediamo alcune tendenze che plasmeranno il panorama: l’ascesa dell’edge AI, la necessità di operazioni resilienti, la sicurezza dei dati e l’accesso ininterrotto alle informazioni. Le aziende non potranno più permettersi interruzioni operative. La nostra risposta è una tecnologia che porta l’intelligenza artificiale direttamente sul campo con dispositivi come il tablet fully rugged F120, il primo Copilot+ PC al mondo, e il notebook convertibile V120 AI-Ready, garantendo robustezza, sicurezza biometrica e prestazioni elevate anche offline

Rinnovare il magazzino è un mantra sempreverde e di facile presa, ma ha senso puntare semplicemente su questo argomento commerciale o c’è un modo per riempire questo slogan di strategia e di progettualità a lungo termine?

L’idea di “rinnovare il magazzino” ha senso solo se supportata da una strategia solida: un’analisi del costo totale di proprietà (TCO), piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul prezzo di acquisto. Suggeriamo un approccio progettuale che parte dall’analisi dell’ambiente operativo per scegliere il dispositivo giusto. Una pianificazione a lungo termine significa investire in soluzioni che riducono i costi nascosti associati a guasti, tempi di inattività e manutenzione, mostrando un ritorno sull’investimento (ROI) misurabile

Sempre più l’efficientamento e l’ottimizzazione dei costi rappresentano strategie vincenti nel mondo della logistica, ma spesso non è facile navigare in questa direzione, così si finisce per investire in modo compulsivo e schizofrenico. Cosa proponete a chi voglia trovare la strada giusta?

Il nostro consiglio è semplice: spostate la vostra prospettiva dal prezzo di acquisto al costo totale di proprietà. Un dispositivo rugged può sembrare un investimento iniziale più consistente, ma si ripaga grazie a tassi di guasto inferiori e costi di manutenzione ridotti. Lavoriamo fianco a fianco con i nostri clienti per identificare le loro reali esigenze operative, allineando la tecnologia all’uso specifico, che si tratti di manutenzione degli impianti, logistica dei trasporti o produzione, garantendo che ogni investimento sia mirato e sostenibile.

In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e come comunicate tale differenza a chi ancora non vi conosce?

Ciò che contraddistingue Getac è la nostra competenza verticale end-to-end: non ci limitiamo ad assemblare prodotti, ma li progettiamo e li produciamo da zero per garantirne la durata e l’affidabilità. La nostra forza risiede nella stretta collaborazione con i clienti per anticiparne le esigenze e nell’offerta di pacchetti di assistenza unici, come la copertura in garanzia per danni accidentali. Non vendiamo solo tecnologia, ma forniamo soluzioni complete che garantiscono la continuità operativa e ottimizzano il TCO.

12° Global Summit Logistics & Manufacturing
19 | 20 NOVEMBRE 2025
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