Buongiorno Massimo Rossi, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?
Questo evento rappresenta il momento ideale in cui incontrare e conoscere dal vivo i protagonisti del comparto manifatturiero italiano, con i quali ci aspettiamo di dialogare ed approfondire le tematiche più attuali della logistica e dell’industria 4.0.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?
L’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, del gas e delle materie prime spinge in modo considerevole verso la necessità di un ripensamento dei modelli organizzativi e produttivi: ProJEcta parteciperà a GLMSummit22 proprio con l’intenzione di affiancare e sostenere le imprese con nuovi strumenti messi a punto per misurare le proprie performance, raggiungere eccellenti livelli di efficienza energetica ed eliminare gli sprechi, offrendo così nuove frecce all’arco delle imprese virtuose.
La misurazione dei consumi di energia e la rilevazione delle inefficienze mediante la raccolta di dati dagli impianti interconnessi, analizzati secondo le logiche di business intelligence messe a punto da ProJEcta, permetteranno alle imprese di conseguire, da un lato, concreti risparmi energetici e di tempo, dall’altro di valutare quali modifiche apportare ai propri piani di produzione o, laddove necessario, al proprio layout di fabbrica.
Automazione e difficoltà a reperire personale qualificato: se da un lato la tentazione di automatizzare in modo massiccio è sempre più alta, dall’altro la consapevolezza della centralità dell’uomo emerge in modo sempre più cruciale: esiste in questo senso una ricetta o un mix ideale per le aziende?
Una recente ricerca svolta da un’azienda produttrice di robot digitali, che ha coinvolto 500 professionisti italiani per conoscere la loro opinione sul lavoro con i robot, dimostra come in realtà i lavoratori guardino favorevolmente all’introduzione dei robot specialmente con la prospettiva di delegare loro lavorazioni gravose o pericolose, evitando così di svolgerle personalmente.
Nella nostra quotidianità di partner nell’automazione dei processi produttivi abbiamo rilevato come gli imprenditori non vedano nei robot dei sostituti dell’operatore umano, quanto piuttosto dei potenziatori che, liberando le risorse da compiti ripetitivi ed a scarso valore aggiunto, permettono agli addetti di riqualificarsi e di accedere a mansioni di livello superiore attraverso percorsi di formazione 4.0 e l’acquisizione di nuove competenze digitali.
Le massicce interruzioni della supply chain occorse nel 2020 e nel 2021 stanno convincendo molte aziende che si debba nuovamente cambiare paradigma e che il mondo precedente alla Pandemia non esisterà più. Quali passi consigliereste a chi volesse ottimizzare la logistica della propria azienda in questo nuovo scenario?
Questo 2022 ci ha messo davanti a cambiamenti che potrebbero sembrare una regressione, come la necessità di ricorrere all’innalzamento delle scorte di magazzino e ad una gestione degli approvvigionamenti molto varia, che va dall’estremamente prudente di alcune realtà al fortemente proattivo di altre.
In parallelo però molte imprese si sono rese conto solo ora di non poter più operare in modo tradizionale: definire le logiche di movimentazione, controllare i movimenti dei materiali (gestendo contemporaneamente caratteristiche, prelievi, ricevimenti e i rifornimenti interni di merce, anche in configurazioni multi-azienda e multi-stabilimento), sono tutte esigenze che convergono verso la necessità di un efficace sistema WMS, che permetta la gestione informatizzata della logistica di magazzino e delle sue risorse.
Alla luce della volatilità generata dallo scenario politico mondiale, saranno proprio le aziende capaci di ottimizzare i propri processi logistici a competere con successo.
Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?
ProJEcta, come primo contatto, propone una diagnosi che, attraverso una specifica metodologia consolidata nel tempo e orientata all’innovazione e alla gestione delle complessità, permette di raccogliere una serie di informazioni legate all’organizzazione aziendale e al livello di ottimizzazione degli strumenti tecnologici in uso. Tramite questa ricognizione strutturata, è possibile definire un percorso evolutivo, in base anche al contesto in cui si trova ad operare l’azienda, partendo da una revisione interna per poi performare le interazioni con gli stakeholder esterni (fornitori, terzisti, agenti, clienti, etc.), attraverso modelli di business e strumenti a supporto, che possono essere introdotti con un breve ritorno degli investimenti.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre?
Grazie all’unione di professionisti provenienti da settori diversi ma complementari come quello dei Software, dell’Hardware, dell’Automazione e della Consulenza Aziendale, ProJEcta mira a diventare un MODELLO OPERATIVO nel processo di crescita delle aziende del settore manifatturiero e si propone come ACCADEMIA FORMATIVA nella gestione dei processi e delle procedure delle imprese, sia di processo che di prodotto, con strumenti informatici integrati e specifici per ogni singola attività. Tutto questo per migliorare la QUALITÀ e l’EFFICIENZA dell’operatività lavorativa, rendendo più fluidi i processi aziendali e più preparati gli operatori, producendo un vantaggio competitivo e un risparmio economico.
L’innovazione, garantita da un investimento continuo in formazione, ricerca e sperimentazione, è alla base dell’approccio di ProJEcta nella gestione dei clienti e nello sviluppo di nuove soluzioni. Inoltre, grazie alla passione che la contraddistingue, ProJEcta è il partner ideale per accompagnare le aziende nel processo di miglioramento continuo volto alla riduzione delle problematiche quotidiane e al miglioramento delle performance. ProJEcta è specializzata nei settori del legno-arredo, chimico e metalmeccanico, e punta a collaborare con partner diversificati per aumentare la capillarità del servizio offerto.
Infine, possedere la proprietà del software permette a ProJEcta un’estrema flessibilità nel creare soluzioni su misura per ogni esigenza e sostenere così le imprese nel loro percorso verso l’industria del futuro.
ProJEcta è riconosciuto come partner con un alto livello di specializzazione in ambito produttivo/logistico, flessibile e presente costantemente nell’affiancare sia le figure direzionali nelle decisioni strategiche, che quelle operative nella quotidianità.
Perché un visitatore del #GLMSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Il motivo di interesse che può avere un visitatore del #GLMSummit22 di conoscere ProJEcta è quello incontrare un valido fornitore di soluzioni tecnologiche, orientato al raggiungimento degli obiettivi condivisi con un alto livello di qualità. Questa capacità la si evince soprattutto dal fatto che ProJEcta ha sempre sostituito soluzioni dei competitor, oppure ne ha implementate di nuove, che non sono ancora state cambiate con altre presenti sul mercato.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.