Buongiorno Marco Salvini, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit23. Cosa vi aspettate da questo evento?
Buongiorno, siamo entusiasti di poter presentare le nostre soluzioni ad importanti realtà dell’industria manifatturiera italiana.
Quali sono, a vostro parere, i più importanti trend di settore che caratterizzeranno i prossimi anni? Quali le vostre proposte o soluzioni in merito?
L’aspetto più importante rimarrà quello dell’incremento della produttività, soprattutto per poter competere con realtà globali. Per questo automazione e lean manufacturing saranno argomenti prioritari. I nostri imballaggi riutilizzabili rispondono perfettamente a queste esigenze, tutta la nostra gamma di prodotti innovativi è concepita per ridurre i tempi di lavoro ed incrementare efficienze logistiche e di trasporto. In particolare con il nuovo carrello ibrido multifunzione Dolly Max siamo in grado di soddisfare con un solo prodotto diverse esigenze della catena di distribuzione.
Automazione e valorizzazione delle risorse umane: come potete aiutare i vostri clienti a vincere una sfida così complessa e a non rimanere indietro?
Automazione significa prima di tutto lavorare meglio. Tutti i nostri contenitori ed imballaggi riutilizzabili sono concepiti per essere automatizzati. Il risparmio di manodopera generato consente sia di eliminare mansioni gravose sia di concentrare la manodopera sui processi a maggior valore aggiunto.
Se aveste una sola breve frase per convincere un vostro cliente a fare un importante investimento per l’innovazione e la competitività della sua azienda, cosa gli direste e cosa gli proporreste?
Che il nostro coperchio per pallet con cinghie retrattili consente di eliminare la pellicola monouso dal consolidamento dei pallets, dimezza i tempi di lavoro e grazie ai risparmi che genera di solito viene ammortizzato in 6 mesi.
Qual è la vostra ricetta per lo smart manufacturing? Quali le priorità e quale il percorso verso questo fondamentale obiettivo?
Abbiamo realizzato due carrelli ibridi multifunzione. Con un semplice tocco ad un pedale si trasformano in pallet o in carrelli. Il pianale può essere composto sia con contenitori per il trasporto di merci piccole sia trasformato in un grande contenitore ad altezza variabile per merci sfuse. Le due tipologie di imballi possono anche essere trasportate sullo stesso carrello che permette una flessibilità di utilizzo unica. Il tutto viene poi consolidato con il coperchio a cinghie retrattili, in totale sicurezza senza imballaggi monouso. Il sistema poi è completamente abbattibile per un rapporto di 12/2 tra vuoti e pieni.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e come comunicate tale differenza a chi ancora non vi conosce?
Siamo fortemente orientati all’innovazione. Il nostro statuto prevede che il 25% del nostro fatturato debba provenire da prodotti che non abbiano superato i 5 anni di età. A conseguenza di questo gran parte dei nostri prodotti sono brevettati perché molto innovativi. Oltre a questo tutti i dipendenti di Loadhog sono azionisti nell’azienda. Questo comporta una passione e dedizione al proprio lavoro fuori dal comune.
Perché un visitatore del #GLMSummit23 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Per vedere cosa possa esserci di veramente innovativo in ambito di contenitori ed imballaggi riutilizzabili.