Buongiorno Giuseppe Gelati, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit18. Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
La partecipazione a questo evento è un ottima opportunità per far conoscere Trascar e i suoi prodotti ad un pubblico sempre più esigente e votato all’ottimizzazione dei processi di supply chain, per questo motivo vi prendiamo parte sicuri di poter fornire un aiuto concreto con i nostri sistemi di automazione.
Il 2020 si avvicina e come tutti i passaggi decennali porta con sé aspettative e predizioni, fatte negli anni precedenti e talvolta azzeccate. Al netto delle aspettative e delle previsioni del passato, quali sono secondo voi i trend del settore per i prossimi due anni?
Guardando quello che è l’andamento del settore si può notare che vi è la tendenza e la necessità di proporre soluzioni che vadano verso un maggior grado di automatizzazione dei processi con conseguente incremento di efficienza pur mantenendo una semplicità di gestione che permette agli addetti ai lavori di massimizzare la produttività senza stravolgere l’operatività quotidiana.
Ci sono delle novità che presenterete al #GLMSummit18 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Trascar negli ultimi anni ha introdotto nella propria gamma diversi sistemi di automazione, tra i principali quelli di maggior interesse sono sicuramente lo stoccaggio di pallet e scatole a temperature prossime allo zero e negative fino a -28°C tramite sistemi tradizionali quali forche telescopiche e sistemi con satelliti multilivello implementabili gradualmente, ed i sistemi di picking completamente automatico per la preparazione di ordini con ausilio di robot antropomorfi e stoccaggi temporanei di prodotto.
La sfida della Industria 4.0 sta entrando nel vivo, ma gli approcci per andare verso questo futuro e nella direzione giusta sono molti e talvolta confondono le aziende, che stentano a trovare la strada e la ricetta giusta. Qual è la vostra?
Semplicemente innovare i nostri prodotti orientando le soluzioni che proponiamo per la supply chain in modo da garantire di soddisfare con semplicità tutti i requisiti richiesti ed affiancare i nostri clienti nelle decisioni da prendere supportandoli tecnicamente al fine di giungere assieme nel tempo alla concretizzazione delle loro idee.
Si dice che la seconda metà del secolo sarà dominata da robot e intelligenza artificiale e in molti temono che il lavoro dell’uomo ne risentirà, fino a rischiare quasi di scomparire. Voi come vedete questa fase?
Tutti i nostri sistemi sono votati all’aiuto dell’uomo e non alla sua sostituzione, sicuramente l’affermazione di sistemi robotizzati e di intelligenza artificiale serviranno agli operatori per fare un lavoro migliore in tempi più ristretti con una maggior efficienza.
Perché un visitatore del Global Summit Logistics & Manufacturing 2018 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa può offrire la vostra azienda più o meglio delle altre?
Siamo certi di poter tramutare quelle che sono le richieste e le esigenze dei nostri clienti in qualcosa di concreto grazie alla professionalità, all’esperienza maturata negli anni ed alla continua ricerca di innovazioni tecnologiche. Per questo motivo crediamo di poter dare un grosso aiuto a tutti i partecipanti del Global Summit, che si apprestano a integrare nelle proprie realtà sistemi di automazione, proponendo soluzioni personalizzate.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 14 e 15 novembre a Pacengo di Lazise (VR).