Interviste

Intervista a Giorgio Solferini, presidente di Alfacod

Buongiorno Giorgio Solferini,  grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?

Alfacod è senz’altro un veterano del Global Summit Logistics & Manufacturing. Partecipiamo da tanti anni e sempre con grande piacere. Ci aspettiamo, come sempre, di incontrare tante belle realtà del nostro territorio e di poter far conoscere loro le nostre soluzioni tecnologiche e siamo certi che ci sarà proprio quella giusta per ognuna di loro.

Automazione e difficoltà a reperire personale qualificato: se da un lato la tentazione di automatizzare in modo massiccio è sempre più alta, dall’altro la consapevolezza della centralità dell’uomo emerge in modo sempre più cruciale: esiste in questo senso una ricetta o un mix ideale per le aziende?

Il rispetto dell’uomo è indiscutibile e ogni azienda deve preservare e valorizzare al massimo il proprio capitale umano.

Al tempo stesso però quelle stesse aziende hanno anche obiettivi  di efficienza. Bisogna quindi trovare un equilibrio tra queste due esigenze.

Ci sono attività ad alto valore aggiunto che richiedono il ragionamento e l’intuizione delle persone e che nessuna macchina potrà mai sostituire. È qui che le persone possono e devono fare la differenza.

Le macchine vanno impiegate invece per tutte quelle operazioni a basso valore aggiunto che una persona farebbe più lentamente, commettendo più errori, mettendo a rischio la propria salute fisica e mentale e vedendo sminuite le proprie capacità.

In questo ci aiutano le soluzioni di automazione industriale come i sistemi di visione per l’ispezione e il controllo qualità, la robotica collaborativa mobile e antropomorfa.

Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: cosa vedete? Quali sono le innovazioni che vedete realizzate e funzionanti nel vostro ambito?

Vedo un impiego ormai diffuso di tecnologie come la visione artificiale per il controllo qualità automatico e soluzioni di realtà aumentata.

Vedo l’impiego della robotica collaborativa mobile per il trasporto di merci e oggetti in sostituzione dell’uomo e, perché no, dei classici forklift.

Vedo un uso più ampio di tecnologie di identificazione automatica come barcode e RFID. Vedo finalmente un uso allargato dei sistemi di localizzazione in tempo reale (RTLS) in ambiti come il controllo dell’avanzamento di produzione e la sicurezza sul lavoro, orientati al raggiungimento del massimo dell’efficienza.

Vedo magazzini gestiti con veri e propri WMS evoluti.

Vedo linee di confezionamento automatizzate con sistemi automatici dell’applicazione delle etichette in tempo reale.

Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?

La fiducia è una cosa seria e si guadagna dimostrando serietà, competenza e concretezza. Noi abbiamo cercato di tradurre questi tre aspetti oltre che nel modo di lavorare anche creando, nella nostra sede di Bologna, un’area che noi chiamiamo Alfacod Experience Center dedicata alla presentazione di tutte le nostre soluzioni tecnologiche, in funzione, in modo che i nostri clienti possano vederle con i propri occhi e toccarle con le proprie mani. Sono 400 metri quadrati dedicati esclusivamente a questo. Abbiamo deciso, nel 2019, di intraprendere questo progetto e fare questo importante investimento, consapevoli dell’importanza di trasformare le chiacchiere in fatti.

In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre?

Pensiamo di distinguerci sotto tanti aspetti. Rispetto a molte, gli anni di esperienza: sono 36. Rispetto a molte altre il focus che noi abbiamo sull’identificazione automatica e sull’automatic data capture.

Rispetto ad altre, la nostra visione e l’investimento che abbiamo fatto negli anni per seguire i grandi trend come quello del barcode, dell’RFID, dell’RTLS e della robotica collaborativa.

Rispetto ad altre ancora, per la nostra capacità di sviluppo software e di integrazione delle soluzioni.

Vorrei citare comunque un altro fattore che riteniamo importante dopo l’ingresso di Alfacod nel Gruppo Finlogic, e sono le dimensioni della struttura, 280 persone, la presenza capillare sul territorio nazionale e la conseguente vicinanza ai nostri clienti.

Giorgio Solferini di Alfacod
11° Global Summit Logistics & Manufacturing
20 | 21 NOVEMBRE 2024
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