Interviste

Intervista a Fabio Zucchini, Senior Sales Engineer and R&D di LCS SpA

Buongiorno Fabio, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit18. Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
L’occasione del Global Summit è ormai una tradizione consolidata per la nostra azienda. La nostra aspettativa è quella di incontrare aziende interessate a meglio organizzare, se non organizzare da zero, la propria logistica interna. Negli anni abbiamo diversificato notevolmente il parco prodotti che integriamo nelle nostre soluzioni tanto da rendere ogni nostro progetto unico e senza precedenti.

Il 2020 si avvicina e come tutti i passaggi decennali porta con sé aspettative e predizioni, fatte negli anni precedenti e talvolta azzeccate. Al netto delle aspettative e delle previsioni del passato, quali sono secondo voi i trend del settore per i prossimi due anni?
Riteniamo che la logistica, soprattutto in Italia, da sempre considerata cenerentola nell’ambito produttivo, stia sempre più prendendo importanza. La spinta dell’E-commerce è inarrestabile e ha spinto molto in alto i benchmark prestazionali che la logistica deve soddisfare. L’uso della carta è ormai stata definitivamente archiviata e l’automazione è sempre più importante. Il portafoglio ordini si è evoluto da pochi ordini multi-riga a molti ordini mono-riga. Questo ha spinto notevolmente verso l’alto le richieste di prestazioni coniugate alla minimizzazione degli errori.

Ci sono delle novità che presenterete al #GLMSummit18 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
LCS sta adottando sempre più i robot mobili. Sia in ambito light (fino a 100kg) che heavy (fino a 1.500kg) i robot mobili sono l’ultima novità tecnologica nell’ambito della intra-logistica industriale e permettono una notevole flessibilità di movimentazione.

La sfida della Industria 4.0 sta entrando nel vivo, ma gli approcci per andare verso questo futuro e nella direzione giusta sono molti e talvolta confondono le aziende, che stentano a trovare la strada e la ricetta giusta. Qual è la vostra?
Come LCS abbiamo, di fatto, sempre fatto “industria 4.0” solo che non sapevamo si chiamasse così. Non è cambiato niente nelle nostre soluzioni e la nostra trentennale esperienza nell’ambito dell’automazione applicata alla logistica ci ha permesso di affrontare questa agevolazione fiscale, per sommi capi parliamo di questo, senza alcun tipo di problema. Parimenti, tutti i nostri clienti storici non hanno avuto problemi ad adottare od inserire, perché di fatto già l’avevano nelle nostre soluzioni, questa innovazione.

Si dice che la seconda metà del secolo sarà dominata da robot e intelligenza artificiale e in molti temono che il lavoro dell’uomo ne risentirà, fino a rischiare quasi di scomparire. Voi come vedete questa fase?
Per lavoro mi occupo di tecnologia e ricerca di nuove tecnologie applicabili alla logistica. Parlo, quindi, con cognizione di causa. Penso che negli ultimi anni la maggior parte di coloro che parlavano di tecnologia non la conoscessero abbastanza approfonditamente per poterne parlare come hanno fatto. Il mio punto di vista è fin banale: la tecnologia DEVE sostituire l’uomo in tutte quelle attività che non avrebbe mai dovuto iniziato a fare. L’uomo è una “macchina” evolutissima, impareggiabile. Costruire artificialmente anche solo la mano di un uomo costerebbe miliardi senza riuscire neanche ad avvicinarsi alle sue prestazioni (auto-riparante, auto-riscaldante, sensori di pressione e temperatura su tutta la superficie, infiniti gradi di libertà, bassissimo consumo energetico, adattabile a condizioni estreme, ecc). Figuriamoci un umano. Per questo motivo utilizzare una persona per spostare cartoni è un enorme spreco di risorse. L’umano deve compiere lavori che solo lui è in grado di compiere e non sarà mai sostituito in questo. Io penso che l’uomo non solo non è destinato a scomparire ma è destinato ad evolversi intellettualmente fino ad arrivare al punto di poter lavorare meno perché le macchine lo potranno agevolare. Se ci si pensa, non è scritto in nessuna legge della natura che bisogna lavorare 8h al giorno. L’intelligenza artificiale troverà da sola la sua collocazione ma non sarà mai al nostro posto. Saranno sempre più pericolosi coloro che ne parlano senza sapere ci cosa stanno parlando.

Chiudete gli occhi e immaginate la vostra azienda nel 2025: cosa vedete e come pensate di arrivarci?
Facendo esercizio di fantasia e proiettando in avanti il passato di LCS, nel 2025 arriveremo con ulteriori nuove soluzioni sia per le nuove tecnologie utilizzate che per nuovi layout di automazione. Spesso accade che una soluzione geniale non lo è perché ha utilizzato nuove tecnologie ma perché ha utilizzato tecnologie consolidate in modo inedito.

Perché un visitatore del Global Summit Logistics & Manufacturing 2018 dovrebbe sedersi al vostro tavolo?
Cosa può offrire la vostra azienda più o meglio delle altre? Sicuramente LCS è in grado di ascoltare le esigenze di ogni cliente, è in grado di capirle (e siamo già al 50% di risoluzione del problema) ed è in grado di risolverle con le opportune soluzioni. Dire cosa facciamo in più o meglio degli altri è un qualcosa che non ci appartiene. Ben vengano i concorrenti che riescono a fare meglio di noi, saranno sempre lo stimolo per migliorare.

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 14 e 15 novembre a Pacengo di Lazise (VR).

Fabio Zucchini, Senior Sales Engineer and R&D di LCS SpA
11° Global Summit Logistics & Manufacturing
20 | 21 NOVEMBRE 2024
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