Interviste

Intervista a Erika Zanon, Marketing Manager di Tecnest

Buongiorno Erika Zanon, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?

Ci aspettiamo di poterci confrontare dal vivo con il i rappresentanti del comparto manifatturiero, poter ascoltare dalla loro viva voce le sfide di questo momento storico, di poter condividere le esperienze ed i progetti di successo con i presenti e naturalmente, poter offrire le nostre soluzioni in linea con le attuali esigenze delle aziende.

Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?

Produzione e logistica possono stringere la mano alla sostenibilità. Non solo possono, ma devono. Le riflessioni sulla fabbrica digitale, oramai 5.0, non possono prescindere dalla sostenibilità come cardine di un’evoluzione che ingloba processi logistici, produttivi e culturali. I manager, come i produttori di soluzioni informatiche e consulenziali dedicate alla fabbrica, devono seguire questa direzione. Dal canto nostro abbiamo intrapreso questa strada già da tempo sfruttando la potenza dell’IIOT e i nostri studi in ambito R&D per creare una soluzione capace di conoscere i consumi ed ottimizzarli. Non parliamo più della semplice interconnessione delle macchine, come da normativa Industry 4.0, ma di qualcosa di più evoluto capace di leggere segnali fino ad oggi sconosciuti e soprattutto di tradurli, grazie al MES in valore di business per l’azienda.

Le massicce interruzioni della supply chain occorse nel 2020 e nel 2021 stanno convincendo molte aziende che si debba nuovamente cambiare paradigma e che il mondo precedente alla Pandemia non esisterà più. Quali passi consigliereste a chi volesse ottimizzare la logistica della propria azienda in questo nuovo scenario?

Le fortissime perturbazioni causate dalla pandemia non sono a breve gittata. Anzi. Le imprese manifatturiere stanno facendo ora i conti con la difficoltà nel reperimento delle materie prime e l’incremento dei costi. Il primo passo è sicuramente quello di comprendere che ottimizzare significa rendere efficiente e puntuale la produzione tramite la conoscenza di tutti i suoi aspetti. Avere un piano di produzione esatto, conoscere le scorte di magazzino e la propria capacità produttiva in termini di tempi, macchine e personale è fondamentale per cambiare paradigma in tal senso. E soprattutto essere in grado di reagire istantaneamente ai cambiamenti dello stesso piano rappresenta la chiave di volta per affrontare questo complicato momento storico. L’imprevisto, in questi tempi complicati, è l’unica cosa certa. In questo senso abbiamo lavorato moltissimo alla nuova release del software FLEX- APS dedicato proprio alla pianificazione della produzione, migliorando notevolmente la potenza di calcolo, la user-experience e implementando funzionalità che potessero andare incontro alle attuali esigenze della fabbrica, rendendo il software una vera e propria cabina di comando intelligente per le attività di fabbrica.

Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: cosa vedete? Quali sono le innovazioni che vedete realizzate e funzionanti nel vostro ambito?

Vediamo una fabbrica non solo digitale, ma intelligente al servizio delle persone.

Sfruttare l’intelligenza artificiale per rendere la fabbrica capace di decidere e trovare la soluzione migliore ai problemi rilevati è la nostra frontiera. Insomma una produzione davvero intelligente con un suo “cervello” che conosce le attività e le loro dinamiche e che, grazie ai dati ed al machine learning, possa imparare ed “autopilotarsi” anche in base alle esigenze di mercato, mantenendo sempre al centro l’obiettivo di essere alleata delle persone nel processo decisionale e strategico.

Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?

Il nostro suggerimento è sempre quello di guardare ad un progetto di digitalizzazione della fabbrica come ad un processo di miglioramento continuo che tocca tutti i livelli: dal management, al reparto, all’ufficio tecnico fino all’ufficio acquisti. Come in un’orchestra, ogni membro, ogni team della fabbrica si deve muovere all’unisono, utilizzando gli stessi strumenti e lo stesso linguaggio per permettere poi al software di fare il resto. Non si tratta solo di implementare un nuovo programma, ma soprattutto di capire come reingegnerizzare i processi e formare i team per fare in modo di garantire la massima efficienza possibile. La digitalizzazione è sempre un processo prima culturale. Ed è per questo che puntiamo tutto sulla competenza dei nostri consulenti. La nostra mission è soprattutto quella di guidare le aziende, con competenza ed esperienza, verso questo cambiamento.

In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre? Perché un visitatore del #GLMSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?

Oltre 35 anni di esperienza in ambito Supply chain su tutti i comparti manifatturieri, la profonda esperienza e formazione dei nostri consulenti e la pregressa esperienza del nostro management in ambito produttivo, ci hanno permesso di sviluppare una suite software tra le più complete presenti sul mercato nazionale. Parliamo di un prodotto che copre l’intera fabbrica: dall’APS (Advanced Planning & Scheduling – per la pianificazione e la schedulazione delle attività), al MES (oggi MOM – Manufacturing Operation Management) per il controllo delle Operations al quale si aggiunge la nuova soluzione di connettività industriale IIOT di Tecnest dedicata alla raccolta di dati evoluti direttamente da campo per soddisfare le esigenze della nuova fabbrica iperconnessa.

Il vero valore aggiunto di Tecnest è nella sua esperienza, nei suoi 400 clienti e nella forza consulenziale nata e cresciuta insieme ad essi. Grazie ad un team di consulenti operativi con specifiche competenze nell’ambito delle tematiche di produzione per i diversi settori e ad una metodologia progettuale strutturata, siamo il partner ideale per analizzare e risolvere, insieme ai nostri clienti, le problematiche di fabbrica partendo da un’attenta analisi dei processi e ridisegnando in chiave ottimizzata la Supply Chain. La nostra forte attenzione alla formazione ed alla crescita culturale rappresenta per noi la vera ricchezza. Senza cultura non possono esserci soluzioni all’avanguardia.

Erika Zanon di Tecnest
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