Interviste

Intervista a Diego Iodice, Key Account Manager di Liferay

Buongiorno Diego Iodice, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?

Ci aspettiamo di entrare in contatto con aziende del settore manifatturiero e logistico attraverso il networking, conoscere più da vicino le sfide del mercato e avere l’opportunità d presentare quello che Liferay può fare per questo settore, come possiamo offerte per supportare le organizzazioni nel loro percorso di trasformazione digitale con soluzioni digitali per essere più competitive e produttive.

Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?

Le aziende del mondo manifatturiero e della logistica guardano sempre più a nuovi standard di efficienza anche in ottica di una produttività più sostenibile. In questo senso le nostre soluzioni basate su cloud per la creazione di siti web, portali per la gestione di clienti, fornitori e post-vendita o ancora intranet supportano le aziende nella digitalizzazione di processi manuali, contribuendo a ridurre il carbon footprint e i costi di infrastruttura.

Automazione e difficoltà a reperire personale qualificato: se da un lato la tentazione di automatizzare in modo massiccio è sempre più alta, dall’altro la consapevolezza della centralità dell’uomo emerge in modo sempre più cruciale: esiste in questo senso una ricetta o un mix ideale per le aziende?

Ad oggi, l’interpretazione dominante di un sistema industriale automatizzato prevede che questo prenda in carico attività precedentemente svolte dagli esseri umani. Ad esempio passare da una infrastruttura IT on premise a quella virtuale (Cloud) permette agli operatori IT di potersi concentrare su progetti maggiormente business critical lasciando al Cloud provider l’onere di garantire performance e sicurezza.

Le massicce interruzioni della supply chain occorse nel 2020 e nel 2021 stanno convincendo molte aziende che si debba nuovamente cambiare paradigma e che il mondo precedente alla Pandemia non esisterà più. Quali passi consigliereste a chi volesse ottimizzare la logistica della propria azienda in questo nuovo scenario?

Nel periodo post Covid tutte le imprese si sono trovate a gestire flussi logistici molto congestionati, causati da un repentino incremento della domanda che ha generato diversi colli di bottiglia produttivi e quindi shortage di parti e di componenti elettronici
Uno dei vantaggi principali della digitalizzazione, visto con l’occhio dei gestori delle supply chain, è la riduzione del tempo (lead time) di fornitura delle parti: avere un sistema digitale che connette tutti gli anelli della catena di fornitura, permette di vedere con importante anticipo le evoluzioni della domanda, quindi di essere più flessibili ed agili nel prevedere colli di bottiglia e adottare soluzioni efficaci

Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: cosa vedete? Quali sono le innovazioni che vedete realizzate e funzionanti nel vostro ambito?

Penso che nel 2030 il processo di digitalizzazione nei vari settori entrerà  in una fase di maturità dove le organizzazioni interagiranno tra loro in ecosistemi sempre più complessi, dove oltre alla gestione della complessità del business alla valorizzare della customer experience  su vari touchpoint,  sarà cruciale la capacità di analisi dei dati.
Le nostre soluzioni cloud offrono già oggi potenti funzionalità di personalizzazione per la creazione di portali per clienti, fornitori e per il post-vendita, o, ancora, per  la realizzazione di siti web e intranet moderne. Con grandi vantaggi in termini di maggiore produttività, diminuzione di costi operativi e aumento dei profitti.
Ritengo che nel futuro la nostra offerta Liferay Experience Cloud evolverà sempre di più verso l’Industrial Internet of Things, per supportare i nostri clienti nell’analisi e nella raccolta dei dati, fornendo soluzioni per l’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning. Così i nostri clienti potranno contare su funzionalità di analisi avanzata dell’IA, ottenere visibilità strategica per ottimizzare processi decisionali.

Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse oggi per scoprire le migliori opportunità del settore e iniziare a lavorare con voi e per poter implementare queste possibilità nella propria attività?

Consiglierei di approcciarsi alle tecnologie con visione strategica avendo ben chiari gli obiettivi di medio – lungo periodo. Questo tipo di valutazione aiuta nel comprendere come Liferay va declinata nella propria organizzazione in quanto ecosistema di soluzioni digitali che fanno da fondamenta della propria Digital Transformation.

In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre?

La tecnologia Liferay è estremamente flessibile e adattabile alle dinamiche di business e tecniche del cliente che sappiamo variare nel tempo ed in relazione al dipartimento coinvolto. Con un’unica piattaforma il cliente può avviare la sua roadmap di progetti volti a creare una trasformazione digitale di qualità e coerente con le aspettative di tutti gli utenti coinvolti.

Perché un visitatore del #GLMSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?

Perché in Liferay diamo estremo valore al feedback di chi opera sul mercato; ascoltare il cliente ci ha permesso di crescere tanto offrendo soluzioni sempre più sartoriali. Quindi occasioni di confronto come queste creano sempre tanto valore comune.

Diego Iodice di Liferay
12° Global Summit Logistics & Manufacturing
19 | 20 NOVEMBRE 2025
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