Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit24. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Buongiorno. Ci aspettiamo il solito evento dinamico ed efficace, ricco di incontri interessanti, con account interessati ai processi che di solito aiutiamo a gestire.
Se avete già preso parte ad altre edizioni del Global Summit, cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni?
Gli incontri con aziende tese a prendere decisioni in tempi relativamente brevi.
Qual è, a vostro parere, il più importante trend di settore che caratterizzerà i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali le vostre proposte o soluzioni in merito?
Oltre al tema 5.0, trend che ovviamente focalizzerà gli investimenti, riteniamo che la pianificazione strategica integrata di forniture e capacità dovrebbe essere il principale trend di settore, per qualsiasi industry di riferimento. Legato a questo complesso processo ci sarà, a nostro avviso, anche il tema di gestione di trasporti e logistica.
Il famigerato “battito d’ali della farfalla” in grado di provocare grandi cambiamenti su larga scala, trova oggi nelle pieghe della logistica le sue più evidenti manifestazioni. L’effetto frusta si è verificato spesso, in questi anni, e gli esperti ipotizzano che questa tendenza aumenterà: cosa proponete alle aziende che vivono questa incertezza?
L’unico modo per gestire le incertezze è anticipare i problemi, per quanto possibile. La pianiificazione torna quindi come soluzione ideale per gestire l’aleatorietà del mercato.
Efficienza, sostenibilità, capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti: questo e cos’altro, per un’azienda che faccia della logistica un punto di forza, anziché una sfida difficile e onerosa da affrontare e vincere?
Tutti questi aspetti sono fondamentali. Purtroppo la sostenibilità a nostro avviso è ancora un po’ poco interessata da questi cambiamenti, anche se dovrebbe essere il primo fattore. Ad oggi è ancora la ricerca di efficienza il driver principale.
Automazione e lavoro sono ingredienti di un cocktail che sta diventando sempre più esplosivo: da un lato la paura della perdita di posti di lavoro, dall’altra la sempre maggiore difficoltà a trovare personale qualificato: esiste un punto di equilibrio che le aziende possono individuare e perseguire?
Esiste e deve essere ricercato con tutte le forze. L’uomo ha bisogno di aiuto dall’automazione, ma l’automazione senza l’umo non porta a nulla. D’altronde, uno dei pilastri della 5.0 è proprio la centralità dell’uomo in tutti i processi aziendali.
Se aveste una sola breve frase per convincere un vostro cliente a fare un importante investimento per l’innovazione e la competitività della sua azienda, cosa gli direste e cosa gli proporreste?
Le soluzioni sono importanti per risolvere le problematiche aziendali, ma le soluzioni vanno implementate nella maniera giusta, supportando nella maniera migliore possibile il change management.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e come comunicate tale differenza a chi ancora non vi conosce?
Noi abbiamo soluzioni di ottimo livello, nativamente integrate e fortemente referenziate. Soprattutto però le nostre soluzioni sono annegate in un work-flow dinamico ed evoluto, che supporta e guida il change management.
Perché un visitatore del #GLMSummit24 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo? Cosa siete in grado di proporre in questa delicata fase di transizione?
Perchè sedApta può portare competenza ed esperienza, legate ad un livello tecnologico evoluto ed adeguato a questo momento storico di rivoluzione AI.