Interviste

Intervista a Consiglio Mega, Chief Executive Officer di Alianthis

Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit25.
Verso il 2030: quali sono, a vostro parere, i più importanti trend di settore che caratterizzeranno i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali sono le vostre proposte o soluzioni in merito?

Guardando al 2030, ai nostri progetti e ascoltando i nostri clienti, la logistica e il manufacturing stanno vivendo una trasformazione senza precedenti. Non si tratta solo di “tendenze”, ma di spinte radicali che stanno rimodellando il modo in cui le aziende producono, distribuiscono e creano valore. Cinque sono i principali driver, che a mio avviso, le imprese non potranno ignorare:

  1. L’intelligenza artificiale e gli analytics arriveranno a governare ogni fase della catena, dal magazzino alla consegna: ad esempio, i “digital twin” permetteranno di simulare e ottimizzare processi, prevedendo guasti e migliorando le prestazioni senza interrompere la produzione.
  2. Non ci saranno più semplici robot chiusi in gabbie, ma collaboratori dinamici a fianco degli operatori. I “cobot”, ossia i robot collaborativi, affiancheranno i lavoratori nelle attività ripetitive o pericolose, liberando tempo per attività a maggiore valore aggiunto.
  3. Il green diventerà, anzi lo è già, un driver di business e non più solo compliance. La catena della fornitura delle grandi imprese è già impostata per la riduzione drastica dei rifiuti, privilegiando il riciclo, i materiali riutilizzabili e politiche “right to repair”.
  4. La capacità di reagire a shock globali diventa un vantaggio competitivo. Le aziende rivedranno la localizzazione dei siti produttivi, bilanciando costi energetici e logistica, evitando la dipendenza da catene del valore troppo lunghe. Si afferma così, il concetto di “nearshoring”: centri logistici e impianti sempre più vicini ai mercati di consumo, per garantire continuità operativa e rispondere rapidamente a domanda e cambiamenti ambientali. Lo abbiamo già visto con il Covid, ma talvolta, mi sembra che la lezione non sia stata completamente imparata.
  5. Il successo delle smart factory dipenderà dalla capacità di formare le persone, dotarle di nuove competenze e responsabilizzarle nel processo digitale. E Lavorare con tecnologie complesse richiederà una cultura organizzativa aperta al confronto tra umano e digitale. L’upskilling diventa essenziale.

Questa, a mio avviso, non è solo una roadmap verso il 2030, ma un’occasione concreta per costruire aziende più efficienti, umane e sostenibili.

Se aveste una sola breve frase per convincere un vostro cliente a fare un importante investimento per l’innovazione e la competitività della sua azienda, cosa gli direste e cosa gli proporreste?

Tracciabilità dalla materia prima ai semilavorati fino al prodotto finito e alta connettività con magazzini automatizzati, Sistemi pick/put to light e rilevazione Tag RFID, garantiscono innovazione e competitività alle aziende.

Perché un visitatore del #GLMSummit25 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo? Cosa siete in grado di proporre in questa delicata fase di transizione?

Trent’anni di attività non sono un traguardo qualunque.
Siamo nati sviluppando software per la logistica: è parte integrante del nostro DNA. In questi anni abbiamo affrontato con successo progetti internazionali complessi e, più di recente, abbiamo lanciato il nostro nuovo TMS, già operativo presso diversi clienti.
Il vero valore aggiunto, però, resta il nostro team: un gruppo di professionisti che lavora con dedizione e cura in ogni fase del progetto, garantendo affidabilità e risultati concreti.
Per questo crediamo che valga davvero la pena incontrarci.

Consiglio Mega di Alianthis
12° Global Summit Logistics & Manufacturing
19 | 20 NOVEMBRE 2025
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