Buongiorno Angela Iorio, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?
Siamo fedeli partecipanti del GLMSummit, perché è una importante occasione di confronto diretto con le aziende, per parlare di trend di mercato, esigenze in ambito logistica e supply chain, e di proposte di efficientamento reali.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?
Nell’agenda della sostenibilità, rientra l’impatto che ogni azienda ha in termini di carbon footprint. Questo tema è sempre più importante anche per i consumatori, che non vedono di buon occhio chi non ha un rapporto ecofriendly con l’ambiente. Il chief supply chain officer (CSCO) è oggi sempre più anche un gestore dell’ecosistema, inteso come il sistema in cui l’azienda performa sul proprio mercato di riferimento. E anche nei CEO è cresciuta la consapevolezza dell’importanza della ecosostenibilità, che dipende sia da come è costruito il prodotto sia da come è distribuito lungo la supply chain. Come fornitori di software provider abbiamo una forte responsabilità: dobbiamo innovare per rendere le aziende clienti sempre più competitive.
La supply chain è la chiave per mantenere la promessa e creare un’eccellente esperienza di acquisto, e gioca un ruolo strategico nella creazione di un business sostenibile ottimizzando costi e opportunità. Questo è un elemento centrale nell’offerta di ToolsGroup.
Automazione e difficoltà a reperire personale qualificato: se da un lato la tentazione di automatizzare in modo massiccio è sempre più alta, dall’altro la consapevolezza della centralità dell’uomo emerge in modo sempre più cruciale: esiste in questo senso una ricetta o un mix ideale per le aziende?
La ’”human-centric digital automation”, che porta l’essere umano a essere parte integrante del processo, è al centro del dibattito attuale e si allaccia al tema dell’intelligenza artificiale. Se i dati sono molto variabili, anche un valido sistema predittivo di machine learning non riesce a essere affidabile al 100%. In questi casi, la componente umana diventa fondamentale ma essendo la diffusione di informazioni elevata, quanti lavorano in ambito supply chain devono essere supportati da una “cabina di pilotaggio” avanzata. Su un aereo molte attività sono automatizzate grazie ai sistemi informatici di bordo, ma è il team che gestisce il veicolo in volo a prendere decisioni importanti e impreviste. Questo deve avvenire anche nell’area supply chain.
Perché un visitatore del #GLMSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Inflazione, recessione, eventi geopolitici problematici costringono la supply chain a fare i conti con interruzioni, ritardi e disagi. Lo scenario in cui, oggi, i supply chain leader devono confrontarsi ogni giorno è complesso. Di tutto questo è consapevole ToolsGroup che, grazie a soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, ha l’obiettivo di aiutare retailer, produttori e distributori a superare i problemi e le incertezze di mercato che impattano sulla supply chain.