Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit25. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Partecipiamo al Global Summit Logistics & Manufacturing con grande entusiasmo e spirito pragmatico, convinti che il vero valore nasca dall’incontro diretto e dal confronto con aziende che condividono le nostre stesse sfide e ambizioni. Le precedenti edizioni ci hanno lasciato sinergie concrete, capaci di trasformarsi in collaborazioni di valore e risultati tangibili.
Il nostro obiettivo è quello di portare all’evento la nostra visione di una logistica semplice e scalabile, pronta a rispondere alle esigenze immediate dei clienti senza inutili complessità. In un contesto sempre più incerto, crediamo che la chiarezza e la continuità siano fondamentali per affrontare il futuro con fiducia. Per questo ci presentiamo al Summit con la volontà di ascoltare, confrontarci e proporre soluzioni che generino valore reale, qui e ora.
Verso il 2030: quali sono, a vostro parere, i più importanti trend di settore che caratterizzeranno i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali sono le vostre proposte o soluzioni in merito?
Mentre molti parlano di intelligenza artificiale e di nuove tecnologie che richiedono anni per essere adottate e diventare parte della quotidianità, temi su cui anche il gruppo Element Logic è ovviamente impegnato, qui e ora noi vogliamo concentrarci su ciò che può generare valore immediato per il cliente.
Il nostro obiettivo è offrire soluzioni semplici e scalabili, che permettano alle aziende di affrontare le sfide di oggi e di domani in modo naturale, senza complessità inutili.
Semplicità e scalabilità sono aspetti che le aziende non possono ignorare e significano poter guardare avanti con chiarezza, continuità e meno ostacoli soprattutto in un momento storico dove vige l’incertezza.
Viviamo in un contesto che il futurologo Jamais Cascio ha definito BANI, ovvero Brittle, Anxious, Nonlinear, Incomprehensibile (precario, ansiogeno, non lineare, imponderabile): come può la logistica diventare a prova di BANI
Può farlo restando focalizzata sul proprio obiettivo: spostare un oggetto da un punto a un altro.
È ciò che la logistica fa da secoli, con le stesse logiche ma strumenti diversi. Tutto nasce dai bisogni, e a questi la logistica deve rispondere.
Come dicevo, la logistica deve essere semplice e scalabile, non un elemento che complica le operazioni di magazzino.
Tra il dire e il fare c’è sempre distanza, ma l’importante è non perdere mai di vista l’obiettivo: garantire fluidità e continuità nelle operazioni delle aziende.
Rinnovare il magazzino è un mantra sempreverde e di facile presa, ma ha senso puntare semplicemente su questo argomento commerciale o c’è un modo per riempire questo slogan di strategia e di progettualità a lungo termine?
Parto da un concetto molto concreto, ovvero che il primo competitor di ogni fornitore di automazione logistica non è un altro fornitore di automazione logistica ma il lavoro manuale. Rinnovare il magazzino lo interpreto come passare da una tecnologia (obsoleta) ad un’altra (più aggiornata). Le aziende che si sono affidate al lavoro manuale si stanno scontrando con dei problemi oggi che molto spesso si traducono con la mancanza di operatori di magazzino. Ci sono molte ragioni, decisamente comprensibili, per cui sempre meno persone vogliono svolgere questa mansione oggigiorno ed è ragionevole che quelle stesse persone vogliano essere retribuite meglio o svolgere lavori con più alto valore aggiunto. Ecco che qui ci troviamo non a Rinnovare un magazzino, ma dargli continuità di operare a prescindere dallo shortage di personale. Ci sono molti lavori usuranti e di basso valore che la tecnologia non ha ancora rimpiazzato ma la logistica non è uno di quelli.
Sempre più l’efficientamento e l’ottimizzazione dei costi rappresentano strategie vincenti nel mondo della logistica, ma spesso non è facile navigare in questa direzione, così si finisce per investire in modo compulsivo e schizofrenico. Cosa proponete a chi voglia trovare la strada giusta?
Son assolutamente d’accordo, non è facile navigare in questi contesti. Torno a ribadire che la logistica sposta un oggetto da un punto ad un altro e il nostro compito è trovare le soluzioni meno tortuose per quel percorso. Inoltre queste soluzioni devono dare la possibilità di crescere in armonia con il business del cliente. Ecco che mi riferisco nuovamente a semplicità e scalabilità ed Element Logic propone esattamente soluzioni che vanno in questa ottica.