Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit24.Qual è, a vostro parere, il più importante trend di settore che caratterizzerà i prossimi anni e che le aziende non possono ignorare? Quali le vostre proposte o soluzioni in merito?
Il trend più rilevante sarà la digitalizzazione avanzata, guidata dall’intelligenza artificiale (AI) e dall’automazione. Queste tecnologie stanno trasformando la gestione della supply chain, permettendo alle aziende di migliorare la previsione della domanda, l’ottimizzazione delle scorte e la pianificazione della produzione.
Con il nostro software di Integrated Business Planning (IBP), offriamo strumenti che integrano tutti questi aspetti in un’unica piattaforma. Aiutiamo le aziende a migliorare la visibilità della supply chain e a prendere decisioni più rapide e informate, riducendo inefficienze e aumentando la capacità di adattamento. Questa combinazione di automazione e AI è essenziale per restare competitivi nei prossimi anni.
Il famigerato “battito d’ali della farfalla” in grado di provocare grandi cambiamenti su larga scala, trova oggi nelle pieghe della logistica le sue più evidenti manifestazioni. L’effetto frusta si è verificato spesso, in questi anni, e gli esperti ipotizzano che questa tendenza aumenterà: cosa proponete alle aziende che vivono questa incertezza?
L’effetto frusta, ossia le fluttuazioni amplificate lungo la supply chain a causa di cambiamenti nella domanda, può essere mitigato attraverso una maggiore visibilità end-to-end e una collaborazione più stretta tra i vari attori della supply chain. Quando tutte le parti coinvolte condividono informazioni in tempo reale, le decisioni possono essere prese in modo più rapido e accurato, riducendo i rischi di out-of-stock o over-stock.
Noi proponiamo soluzioni che integrano dati in tempo reale e analisi predittiva, capaci di anticipare variazioni della domanda e supportare una pianificazione più precisa. Questo approccio aiuta le aziende a ridurre l’incertezza, ottimizzare i livelli di stock e reagire in modo più tempestivo alle fluttuazioni del mercato, minimizzando così gli impatti dell’effetto frusta.
Automazione e lavoro sono ingredienti di un cocktail che sta diventando sempre più esplosivo: da un lato la paura della perdita di posti di lavoro, dall’altra la sempre maggiore difficoltà a trovare personale qualificato: esiste un punto di equilibrio che le aziende possono individuare e perseguire?
Il punto di equilibrio si trova nell’automazione che potenzia il lavoro umano. L’automazione può ridurre le attività ripetitive e migliorare la sicurezza, mentre le risorse umane si concentrano su compiti a maggior valore aggiunto. La formazione continua è ovviamente essenziale per preparare il personale alle nuove competenze richieste.
Perché un visitatore del #GLMSummit24 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo? Cosa siete in grado di proporre in questa delicata fase di transizione?
Perché offriamo soluzioni che permettono di affrontare le sfide della logistica moderna con approcci innovativi e strumenti tecnologici avanzati. Siamo pronti ad accompagnare le aziende in ogni fase della transizione, verso una supply chain più agile, resiliente e competitiva.