Buongiorno Fabrizio Arnaldi, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLMSummit22. Cosa vi aspettate da questo evento?
Plannet partecipa al GLMSummit fin dalle primissime edizioni perché ritiene rappresenti un momento importante di confronto con le aziende del comparto manifatturiero in tutti i settori. Un’occasione per poter condividere un confronto diretto con i Manager, le sfide principali a cui sono chiamate le aziende, nonché le loro esigenze primarie attuali e soprattutto future: passaggio sempre fondamentale per orientare gli investimenti sulle nostre soluzioni software nella direzione corretta.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Possono produzione, logistica e distribuzione andare davvero in questa direzione? E come può la vostra realtà aiutare i propri clienti in questo obiettivo?
È un tema che abbiamo affrontato già nel corso dell’ultima edizione del GLS e lo riproponiamo con forza anche quest’anno. Come Plannet, abbiamo investito in sviluppo software e in nuove partnership, e stiamo già proponendo sul mercato soluzioni software e consulenza specialistica che vanno proprio in questa direzione e che legano il monitoraggio dell’avanzamento produzione al tema dell’efficienza energetica per ottimizzare i costi e la gestione degli impianti. Le funzionalità legate all’Energy Management sono sempre più importanti per noi: il nostro recente ingresso in Warrant Hub – Tinexta Group ci permetterà di aumentare significativamente know-how e capacità consulenziale su queste tematiche.
Le massicce interruzioni della supply chain occorse nel 2020 e nel 2021 stanno convincendo molte aziende che si debba nuovamente cambiare paradigma e che il mondo precedente alla Pandemia non esisterà più. Quali passi consigliereste a chi volesse ottimizzare la logistica della propria azienda in questo nuovo scenario?
Sicuramente le “perturbazioni” indotte da variabili “esterne” come la pandemia, la carenza di componentistica e materie prime e più recentemente il conflitto nell’Est Europa hanno, da un lato introdotto una complessità maggiore in tutto il settore e nei processi di pianificazione della supply chain, e dall’altro hanno accelerato incredibilmente processi di trasformazione già in atto. I clienti hanno dovuto rivedere i processi di pianificazione per gestire meglio la volatilità della domanda e la propria catena di distribuzione, che in alcuni casi è stata completamente stravolta. Per questo, in Plannet, abbiamo potenziato i nostri software di Supply Chain Planning & Execution, introducendo soluzioni quali il Plan Cost Optimiser, per rispondere meglio a queste esigenze. Ad esempio, crediamo che la capacità di simulazione e pianificazione di scenari alternativi, sia un aspetto fondamentale in questo senso.
Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: cosa vedete? Quali sono le innovazioni che vedete realizzate e funzionanti nel vostro ambito?
Le nuove tecnologie nella supply chain incrementeranno non solo la produttività dei cicli operativi nei magazzini e nei centri di produzione, ma apriranno anche la strada a una produzione, uno stoccaggio e una distribuzione autonomi. Secondo l’analisi della Società di Consulenza nordamericana Gartner Supply chains will become autonomous faster than you expect, la supply chain passerà dall’automazione all’autonomia nel prossimo decennio.
Tuttavia, il cammino verso una completa automazione della supply chain sarà lungo. L’analisi di Gartner divide lo sviluppo dell’automazione della supply chain in tre periodi di tempo: automazione (fino al 2025), aumento delle funzionalità (fino al 2030) e autonomia (oltre il 2030). La differenza tra le tre fasi sarà segnata dal livello di consolidamento delle tecnologie nella supply chain. A partire dal 2030 troveremo al centro della scena tecnologie come il machine learning, il digital twin e l’intelligenza artificiale: saranno tutte tecnologie al servizio delle persone, intese come risorse “chiave” per le imprese manifatturiere.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre?
Crediamo che il vero valore aggiunto di Plannet risieda nelle competenze dei suoi Consulenti e dei suoi Ingegneri cresciuta e consolidata in una esperienza ultraventennale nel settore e negli oltre 200 progetti effettuati con aziende manifatturiere appartenenti ai più svariai settori industriali, sia grandi che medio-piccole, effettuati in questi anni.
Accanto a questa esperienza, che ci permette di rendere sempre più performanti le nostre soluzioni APS (Advanced Planning & Scheduling, per la pianificazione e la schedulazione delle attività di supply chain) e MES (Manufacturing Execution System), possiamo oggi affiancare la “forza” di Warrant Hub del Gruppo Tinexta, che ci consente di integrare la nostra offerta con soluzioni complementari ad alto valore aggiunto (dalla privacy alla cybersecurity, dalla formazione delle persone alla finanza agevolata e molte altre).